La chiesa parrocchiale di S. Michele di Arosio, ha un origine che risale a prima dell’anno Mille , anche se le prime citazioni su essa si riscontrano in documenti storici dei primi anni del 1200.
Pur conservando chiare tracce romaniche , soprattutto nella facciata, la chiesa nel corso dei secoli ha subito molte modifiche e trasformazioni fino ad avere un ’assetto molto simile a quello attuale dal XV secolo.
Nel Seicento l’edificio fu rialzato e fu aggiunto l’Altare Maggiore in stile Barocco, successivamente vennero aggiunte le cappelle laterali e il portico a 4 campate.
L’esterno é impreziosito da una meridiana del 1664 e da un bellissimo battistero risalente al Trecento.
L’interno, a navata unica , conserva straordinari affreschi di Antonio da Tradate, risalenti al 1508, dedicati a temi classici della cultura Cristiana come la Natività , la Passione , la Crocifissione e la Resurrezione.
Da segnalare inoltre , tra gli affreschi , anche una Pietà , una Vergine Assunta e una raffigurazione di San Francesco.
La decorazione pittorica della volta è di Bernardino Ferroni di Arosio e risale al 1906, mentre quella della cappella della Vergine del Rosario é opera di un altro artista locale, Bartolomeo Rusca (1709). L’altar maggiore, di stile barocco, risale alla metà del Seicento.
L’ultima restaurazione della chiesa risale agli anni 1999-2001 ( a cura dell’arch. Renzo Richina ) mentre il nuovo arredo liturgico é stato seguito dall’arch. Gianfranco Rossi.