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BIOGGIO

Bioggio si trova a 314 m s.l.m., si va dai 685 m s.l.m. di Iseo fino ai 280 m s.l.m. della zona dei Mulini di Bioggio  e conta 2.647 abitanti ( dato aggiornato al 31.12.2017 ).

Il territorio ha un’area complessiva 6,49 km² di cui il 38,4% coperto da bosco, il 18,5% di superficie agricola, il 21,6% di stabili ed il 7,9% di strade. Il restante 3,6% è formato da corsi d’acqua e terreno.

Geograficamente fa parte della Bassa Valle del Vedeggio e politicamente del Malcantone.

Proprio per la sua posizione strategica, Bioggio ha sempre rappresentato dal V secolo a.C. in poi un luogo di residenza privilegiato di famiglie importanti, ossia dei “Signori” del comprensorio rurale che va dal Ceneri fino alla Tresa, Malcantone incluso.

Nel 2004 al nucleo tradizionale di Bioggio, con le frazioni di Gaggio e dei Mulini, si sono aggiunti i territori di Bosco Luganese e di Cimo a formare un unico comune.

Nel nucleo antico si nota una sontuosa villa, già residenza dei Conti Rusca, ora sede del Municipio. Nel giardino, a sinistra, è collocato un coperchio di tomba alto medievale.

Durante gli orari di apertura al pubblico si può visitare l’interno e prendere visione della pietra tombale etrusca ritrovata all’interno del tempietto romano (V secolo a.C.). L’imponenza dello scalone d’onore è tipico delle abitazioni signorili del settecento.

Da vedere a Bioggio:

Area del tempietto pre-romano e romano

Gli insediamenti di questo periodo storico si trovano dietro l’attuale chiesa di San Maurizio.

Il tempietto romano prostilo di ordine corinzio rappresenta un unicum in Ticino e può essere paragonato a quello di Augusta Raurica. L’altarino, con l’iscrizione della sua dedicazione a Giove e a Nennic (forse una divinità celtica a cui era dedicato il tempietto del V secolo a.C.), le colonne con i capitelli, le soglie e gli architravi sono visibili nel percorso archeologico coperto.

Villa e impianto termale romani

Dal piazzale delle scuole si accede alla zona sopra la palestra dove i ritrovamenti attestano la presenza di una villa romana venuta alla luce negli anni sessanta. Nel Museo Plebano di Agno sono conservati alcuni oggetti qui ritrovati.

L’antico San Maurizio – (V – XVIII secolo)

Il percorso archeologico è ubicato sotto il piazzale della chiesa e racchiude in primo luogo gli edifici di culto cristiani a partire dal V fino alla fine del XVIII secolo.

San Maurizio Nuovo

Il bel tempio neoclassico ottagonale a croce greca, vero e proprio gioiello di architettura del primo neo-classico, iscritto tra i monumenti storici cantonali e federali, venne edificato fra gli anni 1773 e 1791. Artefici di questo edificio furono Padre Agostino della Vergine Addolorata (al secolo Gerolamo Grossi di Bioggio), il Parroco Don Domenico Staffieri e i Patrizi che lavorarono come maestri d’arte. L’edificio venne completamente restaurato tra gli anni 1979 e 1983, rendendolo più luminoso.

La Meridiana

La meridiana è un oggetto risalente a 4’000 anni fa, e serviva per misurare il tempo, non solo le ore ma anche i mesi, le stagioni e i periodi zodiacali. Questo valido strumento funziona però solo di giorno e in presenza del sole, ma presenta notevoli vantaggi rispetto al moderno orologio, ovvero: non deve essere caricata, non necessita di alcuna fonte di energia, non c’è usura, non produce alcun rumore, ed è costruita per l’eternità. 

La Fontana

Il progetto della fontana è scaturito da un concorso di idee promosso fra gli allievi del 2° e 3° corso della Sezione arti decorative del Centro scolastico industrie artistiche (CSIA) di Lugano.

Fra la decina di bozzetti presentati (tutti molto validi), è stato scelto quello realizzato collettivamente da Carlotta Alberti e Chiara Cornaro. Consiste in una fontana a gradini e in un pavimento pedonale, la cui estremità a punta indica il Nord.

Il colle e la chiesa di Sant’Ilario

Varie sono state le fasi della costruzione della chiesa: dalla prima struttura di culto in legno del VII secolo, si passa ad una seconda in cui viene aggiunta un’abside semicircolare in pietra.

Bosco Luganese e la chiesa di Sant’Abbondio

Proseguendo per il sentiero si arriva alle prime case di Bosco Luganese.

Fanno bella mostra di sé antiche case patrizie e contadine sparpagliate un po’ ovunque su su oltre la chiesa parrocchiale. Essa é dedicata a Sant’Abbondio, Vescovo di Como del IV secolo.

Il Roccolo di Cuccarello

Scendendo per la cantonale verso il nucleo di Bioggio, si nota sulla sinistra una costruzione curiosa. La torre medievale 

ha una posizione privilegiata: circondata dall’oasi verde di un vasto vigneto essa svetta sulla pianura del Vedeggio, offrendo ai visitatori una bella veduta sul lago.

Eventi 2020

2 maggio: Uniti con diversità

16 maggio: 25esimo Ludoteca al Trenino

23 maggio: Festival della Cucina etnica

24 maggio: Festa delle Famiglie 

7 giugno: Bimbofun

14 agosto: Music in dal parc

13 settembre: Slowdream

19-20 settembre: Sagra del pane

27 settembre: Mercatino di prodotti tipici di Iseo

15 novembre: Mercatino di Natale

29 novembre: Accensione Albero di Natale

29 novembre: Accensione Albero di Natale Bosco Luganese

2 dicembre: Accensione Albero di Natale Cimo

8 dicembre: Accensione Albero di Natale Iseo

24 dicembre: Vin Brulè 

Contatti:

Cancelleria Comunale, CP 169 Bioggio

Tel. 091 611 10 50 – 091 611 10 71 – www.bioggio.ch – cancelleria@bioggio.ch 

Orari: lunedì 16.00 – 19.00 – martedì, mercoledì,venerdì 9.45- 11.45 – giovedì 11.00 – 14.00

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