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Diego Cavion

Diego Cavion nasce nel 1972 e, tranne che per alcune brevi parentesi professionali all’estero, vive a Ponte Tresa. Cresce nella casa di famiglia nel nucleo storico di Ponte Tresa, frequenta la scuola materna e le elementari del paese e più tardi, sempre a Ponte Tresa, edifica la propria abitazione. Dopo aver ottenuto il diploma presso la scuola tecnica di elettromeccanica, consegue un master in business administation. Per motivi professionali, dal 2006 al 2008 e successivamente nel 2011, si trasferisce con la famiglia all’estero. Tuttavia, il richiamo del “campanile” è troppo forte e non appena possibile fa ritorno nel Malcantone.

Salve Diego, la sua azienda è ormai una delle attività “consolidate” del Malcantone, come e quando nasce? 

L’azienda nasce grazie ad un’intuizione dell’amico Ivo Caravatti di Sessa, già attivo da anni nel campo delle energie rinnovabili. Dopo aver realizzato come cliente un impianto fotovoltaico presso la mia abitazione, sono rimasto affascinato dal mondo delle energie rinnovabili e dalle molteplici sfaccettature che un’attività in questo campo presenta: dagli aspetti tecnici e organizzativi, fino a quelli ecologici.  Quando Ivo mi ha proposto di sviluppare il settore “energie rinnovabili” di ecosinergie, società attiva dal 2007, ho aderito con grande piacere e convinzione al progetto. Così, nel 2014, nasce a Ponte Tresa la nostra società: ecosinergie tienergy.

Ci parli della sua azienda, quali sono i vostri punti di forza principali che proponete? 

Offriamo un ampio ventaglio di servizi con la formula “chiavi in mano”, dando la possibilità a tutti di poter sfruttare energie che non creano rifiuti e non rilasciano emissioni inquinanti. La nostra società è un punto di riferimento nel mercato ticinese e chiaramente il Malcantone è il nostro bacino principale; essendo molto legati alla regione, non soltanto la nostra azienda ha sede a Ponte Tresa, ma anche la nostra manodopera è locale. Le nostre soluzioni sono altamente personalizzate e mirano a valorizzare gli edifici anche da un punto di vista architettonico. I nostri impianti non sono solamente utili, ecologici ed efficienti ma sono anche belli… come il sole.

Lei è nato e vive nel Malcantone, qual è il suo rapporto con il territorio?

Il Malcantone è tutto ciò di cui non si può fare a meno, credo di esse un po’ di parte ma ritengo che la nostra regione offra tutto ciò di cui si ha bisogno per vivere bene. Certo, qualche pecca c’è e si vede, ma in generale si vive bene. Anche quando mi è capitato di essere lontano, sono spesso rientrato a casa per ritrovare oltre ad affetti e amicizie, anche quel calore che, per me, solo la terra in cui sono cresciuto riesce a trasmettermi.

Qual è il suo luogo del cuore nel Malcantone?

Non credo di poter indicare un solo luogo del cuore. Personalmente sono amante della natura, del sole, dell’acqua e della buona compagnia e tutti questi elementi si trovano facilmente nel Malcantone. Insieme a mia moglie cerchiamo di trasmettere ai nostri figli il piacere di scoprire i paesi della regione e per ciascuno di essi ci piace sottolinearne le peculiarità e le bellezze andando a carpirle sul posto, nella speranza che rimanga loro qualcosa e possano farne tesoro. Dedicando un pensiero al mio comune non posso negare che spesso, trovandomi sul terrazzo di casa e volgendo lo sguardo verso il lago, mi sorprendo a fantasticare su come doveva essere stato il panorama prima della costruzione del viadotto e a chiedermi se mai riuscirò a veder realizzato, anche solo in parte, il sogno, se non di tutti, di tanti.

Cosa si augura e cosa spera per il futuro della nostra Regione?

Non voglio utilizzare frasi scontate e mi risulta difficile dare una risposta creativa, perciò mi auguro soltanto che il Malcantone e i suoi abitanti possano guardare al futuro con lungimiranza, combinando sapientemente progresso e tradizione. È indispensabile che anche le generazioni future possano godere di una situazione generale positiva e che possano disporre degli strumenti necessari a preservare e migliorare il potenziale della nostra regione.

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