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Funghi che passione

I funghi sono un grande gruppo di organismi viventi. Ne esistono più di 100 mila specie ma solo pochi sono commestibili, altri sono tossici o velenosi. Dopo le prime piogge il bosco si riempie e raccoglierli, durante  una passeggiata tra gli alberi è una delle esperienze più belle che si possa fare in autunno. Bisogna sempre fare molta attenzione e farli controllare da un esperto onde evitare spiacevoli sorprese. Chi vuole stare più tranquillo può direttamente acquistarli al mercato, in negozi e supermercati più forniti, certo il divertimento di trovarli tra le foglie vi mancherà ma almeno eviterete ansie inutili. In Canton Ticino, quella per i funghi è una passione che non conosce confini e stagioni. I funghi sono doni della natura molto noti e usati da tempo. Essi vengono consumati prevalentemente freschi tuttavia esistono dei metodi di conservazione molto efficaci.

Dal punto di vista alimentare i funghi sono un cibo energetico e abbastanza completo: contengono molta acqua, cellulosa, vitami­ne (B, H e D) e sali minerali (in particolare ferro, calcio e fosforo) e pochi grassi (0,4%). Non sono però un alimento facilmente digeri­bile per tutti. È importante cucinarli sempre freschi, massimo a 1-2 giorni dalla raccolta. Sono però pochi i funghi che si mantengono così tanto, più spesso (è il caso dei porcini) occorre consumarli immediata­mente per non compromettere la buona riuscita delle pietanze. Non vanno mai conservati in frigorifero perché l’atmosfera con­trollata di questo elettrodomestico comporta un calo dell’aroma e della consistenza della polpa che diviene molle e gommosa. Piut­tosto, non consumandoli subito, lasciateli ben distribuiti su un tavolo di legno in un luogo fresco e asciutto. Volendo è invece possibile conservarli, oltre che secchi o in polve­re, nel freezer, chiudendoli negli appositi sacchetti dopo averli puliti con un coltellino: lavateli poi al momento dell’utilizzo.

La pulizia dei funghi è spesso la parte più ingrata del loro trattamento culinario. Che siano coltivati o di bosco, questa operazione va svolta al più presto allo scopo di evitare la loro veloce disidratazione, nonché l’alterazione da parte dei minuscoli organismi che ospitano. Il cesto o la confezione dei funghi vanno svuotati sul piano di un tavolo. Si procede quindi a pulire accuratamente le varie parti con un coltello, eliminando i residui terrosi e tagliando la parte terminale del gambo. Quelli di dimensioni maggiori verranno tagliati longitudinalmente in quattro parti, mentre quelli piccoli potranno essere mantenuti interi se, a una rapida occhiata, non appariranno infestati da larve (che in genere sono abbondanti nei funghi cresciuti in periodi di siccità). Al termine di questo primo lavoro di cernita e pulitura, e poco prima di iniziare il vero e proprio tratta­mento culinario, lavate i funghi con rapidità e delicatezza sotto acqua corrente fredda.

Freddi o caldi, i funghi conquistano sempre e sono, in Canton Ticino, uno degli ingredienti più amati nelle ricette autunnali, ma non solo. Perché alcune varietà, come champignons, shiitake e cardoncelli, si trovano tutto l’anno, altre invece, come gallinacci e porcini, sono frutti tipicamente autunnali e danno il meglio di sé in questa stagione. La raccolta dei funghi deve avvenire nel rispetto del loro spazio vitale e dell’ambiente. È vietato distruggere i funghi che non vengono raccolti, così come la raccolta notturna fra le 20 e le 7.  In Canton Ticino il quantitativo massimo di raccolta per persona al giorno è di 3 chili. Le multe possono arrivare a un massimo di 10.000 franchi.

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