Skip to content

I Luoghi del territorio Manno nel Carbonifero

Il sito di Manno risulta uno dei luoghi di maggior interesse geologico nazionale, conserva infatti nelle sue rocce sedimentarie, le formazioni più antiche dell’intero Cantone, importanti tracce fossili del Carbonifero (250-285 milioni di anni fa). Nella località Boschetti, posta a nord-ovest dell’abitato, durante i lavori nella ex cava delle ferrovie, sono stati rinvenuti due grossi tronchi fossili, che attestano, insieme ai numerosi altri reperti vegetali (tracce della presenza di felci arboree, equiseti, licopodi giganti), come Manno e il Sottoceneri in generale fossero compresi, circa 300 milioni di anni fa, in una fascia tropicale, con condizioni climatiche e vegetative profondamente diverse da quelle attuali. Molti di questi fossili sono oggi esposti presso il Museo cantonale di storia naturale di Lugano, che riserva un apposito spazio al Carbonifero di Manno.

Nel bel mezzo del periodo geologico del Carbonifero, “Manno” e tutto il “Sottoceneri” erano situati nella fascia tropicale, quindi circa 5000 km più a sud rispetto ad oggi, godendo di condizioni climatiche caratteriz- zate da caldo intenso e umidità estrema. Questo clima ha favorito la crescita di una rigogliosa e lussureggiante vegetazione tropicale.

Sulla base di conoscenze di diverso tipo (paleontologiche, sedimentarie, petro- grafiche e tettoniche) è oggi possibile ricostruire l’ambiente di formazione delle rocce di Manno. Infatti le rocce che oggi contengono i resti fossili di vegetali si sono formate in un’ampia pianura alluvionale originatasi dall’apporto fluviale di grandi quantitativi di ghiaie provenienti da nascenti montagne che caratterizzavano il primitivo entroterra di “Manno”. Nelle epoche geologiche successive, sull’arco di milioni e milioni di anni, a seguito dei movimenti delle placche continentali e in particolare della spinta del continente africano su quello europeo, le rocce di “Manno” verranno coinvolte in complessi processi che ne determineranno l’attuale aspetto e posizione. 

Le rocce sedimentarie più vecchie delle Alpi

Le rocce di Manno appartengono alle formazioni rocciose più antiche del Ticino e sono, in assoluto, le rocce sedimentarie più vecchie del Cantone. Inoltre a livello svizzero, con poche altre località nel Vallese in particolare, queste rocce sono rappresentative del periodo geologico del Carbonifero (tra 360 e 280 milioni di anni fa). Grazie alla presenza di alcuni tronchi fossili di grande dimensione, il giacimento carbonifero di Manno è inserito della Lista dei Geotopi di importanza nazionale, cioè nell’elenco di quei siti geologici che sono rari, spettacolari e di particolare interesse didattico o scientifico. Nella storia geologica del Sottoceneri la regione di Manno costituisce l’inizio di un immaginario viaggio, lungo diverse centinaia di milioni di anni, attraverso le rocce del Malcantone, Luganese e del Mendrisiotto, che nel loro insieme costituiscono la cosiddetta Serie delle Alpi meridionali, detta anche più semplicemente Sudalpino. 

Negli ultimi anni il Comune, coadiuvato dalla collaborazione di esperti nel settore, ha approntato un sentiero naturalistico in grado di avvicinare la popolazione, non solo di Manno, alla fruizione di questa notevole testimonianza del più remoto passato. L’iniziativa rientra nel più vasto progetto culturale e scientifico “Geologia dell’Insubria”, supportato da InterregIIIa, che coinvolge una ventina di località geologiche comprese fra Cantone Ticino, Varesotto, Comasco e Lecchese

Condividi!

Condividi su Facebook
Condividi su X
Condividi su LinkedIn
Condividi su Pinterest