Biografia
Dario Fraschina, è nato e cresciuto a Bedano. Classe 1952, celibe. Bancario pensionato è attivo da oltre 40 anni nel Comune di Bedano. Dapprima come consigliere comunale, poi come municipale e da 10 anni sindaco. E’ membro della Delegazione Consortile della casa anziani “Stella Maris” di Bedano.
Buongiorno Sig. Fraschina, lei è sindaco di Bedano da oltre 10 anni, che sensazioni e emozioni le dà questa carica ?
Essere sindaco la ritengo non una carica politica, bensì un servizio alla comunità. In primo luogo la vicinanza ai cittadini, ascoltarli, dialogare e mettersi a disposizione. Incarnare i valori del territorio, sia culturali, sociali e ambientali.
Per quale aspetto di Bedano va personalmente fiero?
Bedano, come d’altronde tutti i comuni limitrofi, ha vissuto uno sviluppo estremamente importante negli ultimi cinquant’anni.
Da comune basato su un’economia prettamente agricola ( 375 abitanti nel 1965), siamo giunti oggigiorno a 1600 abitanti con un’economia aziendale con oltre 1800 posti di lavoro. Nel nuovo millennio sono stati portati a termine importanti investimenti: il nuovo acquedotto in collaborazione con il Comune di Lamone, le opere di protezione dell’abitato garantendo la sicurezza del territorio e non da ultimo, la realizzazione della scuola elementare, ritornata a Bedano dopo 50 anni. Con questa edificazione si è voluto creare un’opera innovativa, funzionale e con una didattica moderna.
Tra progetti da portare a termine e traguardi da perseguire, come vede il futuro di Bedano?
Tutti i Comuni del Piano del Vedeggio si trovano in una regione di forte sviluppo. In questa regione si è raggiunto un polo economico di grande rilevanza. Ritengo quindi basilare intensificare le collaborazioni intercomunali e a breve-medio termine arrivare a forme di aggregazione.
La nostra rivista ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare il Malcantone e il Vedeggio, cosa si augura e spera per il futuro di queste regioni?
Malcantone e Vedeggio formano una regione bellissima, meta di turisti che arrivano da tutto il mondo. La traversata Lema – Tamaro ne è testimone! Fondamentale è dunque la salvaguardia del territorio. Dilemma per contro sono le vie di comunicazione. Progetti per agevolare il traffico sia su strada, sia su rotaia sono al vaglio delle autorità. Il mio augurio è che si arrivi presto a trovare soluzioni idonee.
