Maria Montessori, prima “donna medico” in Italia, ha dedicato tutte le sue ricerche e studi al bambino e alle sue modalità di apprendimento. Ha applicato il metodo scientifico basato sull’osservazione del comportamento, rivelando al mondo i principi evolutivi dell’infanzia. La Montessori ha sostenuto una visione globale del bambino ponendolo al centro di tutti campi di ricerca, dalle “scienze dello sviluppo” all’antropologia. Il suo genio creativo unito al rigore in campo scientifico, le hanno consentito di elaborare un metodo che è sostenuto dai più recenti studi nel campo delle neuroscienze.
Nell’ambito scolastico, le classi Montessori sono ambienti studiati e scientificamente programmati, dove nulla è affidato al caso. La classe nasce ed è costruita dall’insegnante Montessori che predispone tutto il materiale di sviluppo cognitivo in maniera che sia liberamente fruibile al bambino. E’ un ambiente dove i bambini sono liberi di rispondere ai loro interessi naturali e dove sono contemporaneamente guidati e osservati da un’insegnante con preparazione specifica. L’innata passione dei bambini verso la conoscenza è incoraggiata dal fatto che gli si concede l’opportunità di impegnarsi spontaneamente in varie attività, sotto la guida di un adulto. Attraverso il loro lavoro, i bambini sviluppano concentrazione e una gioiosa auto-disciplina.


Il Metodo Montessori non è solo un valido procedimento d’insegnamento per la scuola ma può diventare anche un corretto ed educativo stile di vita a casa ed in famiglia.
I tre elementi fondamentali della pedagogia scientifica di Maria Montessori sono l’ambiente, il materiale e l’adulto, questi fattori si devono combinare in modo tale da creare la condizione favorente una crescita fatta di sviluppo intellettivo, ma soprattutto emotivo.
- L’ambiente: l’ambiente è il luogo in cui ogni cosa prende un positivo avvio, le idee si sviluppano e le condizioni emotive di serenità e stabilità permettono la creatività e la conoscenza. Secondo il metodo Montessori, l’ambiente deve essere curato, attraente, funzionale al fare da sé; come una casa, dove ogni bambino può ripetere a piacere l’attività che lo interessa secondo un tempo personale, un ambiente promotore di crescita (sia per i bambini che per gli adulti).
- Il materiale: nel Metodo Montessori, una cura particolare è posta nella scelta delle attività da proporre ai bambini, tutte ben organizzate e poste in zone ben definite, a portata di mano e facilmente raggiungibili dai bambini, per tale motivo consigliava delle mensole delle scansie dove tutto era visibile al piccolo, escludendo pertanto armadi e cassettoni chiusi o ripostigli irraggiungibili.
- L’adulto: il suo strumento guida è l’osservazione costante come mezzo di formazione permanente, mai invasivo né intrusivo. L’adulto guarda il bambino come una persona attiva e competente; non giudica, non incita, non promuove, non è mai direttivo. Il metodo Montessori prevede che, anziché anticipare e sollecitare semplicemente l’adulto segua il bambino, sostenendolo nell’accettare serenamente gli inevitabili confini al suo agire.