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La riserva naturale dell’Alpe Agra

La riserva naturale dell’ Alpe Agra, è un’area protetta iscritta nell’Inventario federale dei siti di riproduzione di anfibi di importanza nazionale. Si trova nel comune di Cademario, ad un’altitudine di ca. 935 m.s.m., in un’area agricola sfruttata a pascolo, contornata da boschi misti di latifoglie, che rendono il luogo uno più’ caratteristici e belli della nostra regione. Raggiungibile tramite una semplice passeggiata, è un luogo ideale anche per famiglie con bambini e per chi non è più giovane ma vuole respirare aria buona. Nella riserva naturale, denominata Stagno Agra, si concentrano gli anfibi dell’intera regione, in quanto nelle vicinanze sono assenti altre pozze a carattere permanente. Riveste inoltre molteplici funzioni ecologiche quale sito di riproduzione di numerose specie di libellule e insetti acquatici e ambiente di caccia per alcune specie di rettili, uccelli e pipistrelli.

Si compone di due bacini piuttosto grandi ( 50×50 mt. l’uno, profondità 0,50-1,5 mt.), collegati tra loro nei periodi di precipitazioni abbondanti per formare un unico grande specchio d’acqua a forma di otto, e di una pozza più piccola (mt.15×15, profondità massima 0,80 mt. ) separata. Gli specchi d’acqua sono tutti di origine naturale e alimentati in parte da acqua piovana e in parte “artificialmente”. Dei due bacini più grandi quello situato a est è più recente. Un tempo si presentava come conca erbosa che si riempiva temporaneamente in occasione di forti piogge. Da svariati anni l’acqua vi è rimasta in maniera permanente creando uno stagno a tutti gli effetti, con vegetazione igrofila ai bordi e vegetazione natante sullo specchio d’acqua. L’altro bacino esiste da almeno 60 anni ma è di queste dimensioni dal 1997, quando furono effettuati dei lavori di scavo per ampliarlo e approfondirlo. Attualmente presenta una folta vegetazione e la superficie di acqua libera tende a diminuire. La pozza piccola, situata a 150 mt. dai bacini principali, è anch’essa invasa dal canneto. 

Anche da un punto di vista botanico la zona direttamente influenzata dalle acque offre un habitat unico per la regione a numerose specie igrofile diventate rare. Il livello dell’acqua subisce delle variazioni dipendenti essenzialmente dalle precipitazioni. Da qualche anno a questa parte, sebbene vi sia stato un cambiamento delle dimensioni degli specchi d’acqua, gli stagni non si sono mai prosciugati, neanche durante estati particolarmente secche e calde. Non è chiaro se il carattere permanente, sia dovuto un’impermeabilizzazione naturale del terreno o a un cambiamento del livello della falda. 

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