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La Stella di Natale

Siamo abituati a chiamarla Stella di Natale, ma il suo vero nome è Euphorbia Pulcherrima ed è originaria delle zone del Messico. Le sue caratteristiche foglie di un rosso acceso l’hanno resa un pianta gettonatissima per il periodo natalizio. I fusti di cui è composta sono generalmente sottili e legnosi, da questi, in inverno, nasce il fogliame di colore verde. Alcune di queste foglie col tempo si trasformano, soprattutto in questo periodo dell’anno, assumendo il colore rosso che tutti conosciamo e che spesso scambiamo per fiori, in realtà sono le foglie trasformate che prendono il nome di Brattee. I fiori veri invece, sono generalmente poco apprezzati per via della loro conformazione, sono infatti piccoli, di colore giallo o verde e sono senza petali. Questi sono chiamati ciazi. Al di sotto dei fiori troviamo le Brattee di cui sopra. Se le prime Stelle di Natale avevano solo questa bellissima colorazione rossa, oggi è possibile trovare anche altri splendidi colori come il giallo, il rosa, le striate ecc.

Un’esposizione luminosa o assolata è la posizione ideale. Se la temperatura è leggermente più bassa, la Stella di Natale sta bene in penombra. Durante la fioritura, le temperature ottimali dovrebbero aggirarsi attorno ai 18-22 °C. E’ importante rammentare che ha bisogno di poca acqua, deve essere innaffiata in media ogni 2 giorni. Se inserendo il dito nella terra, sentite che è già bagnata, è segno che si è ecceduto nell’irrorazione. La pianta non tollera l’acqua stagnante, e in tal caso le foglie ingiallirebbero e la pianta morirebbe.

Stiamo parlando di una pianta piuttosto delicata che soffre se non viene curata bene, e non a caso spesso viene accantonata appena arriva gennaio.  Questo è sbagliato, anche se la pianta perde le foglie, con un po’ di cura è possibile far sopravvivere la pianta siano al Natale successivo. Le operazioni da fare sono poche e semplici. Quando le temperature esterne superano i 16°C costanti (anche di notte), è possibile posizionare la pianta all’esterno, in luogo riparato dal sole e dal vento. Parliamo quindi del periodo primavera-estate, generalmente aprile, quando la pianta va a riposo vegetativo. Dopo la fioritura invernale la pianta non va più innaffiata, si ricomincerà in primavera-estate. Le operazioni da fare in primavera sono: potatura, rinvaso, irrigazione e concimazione. Con queste precauzioni ed operazioni, potremo godere della bellezza di questa pianta anche dopo le feste e scoprire come farla rifiorire anno dopo anno.

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