Prima degli anni ’60 esisteva già una struttura ricettiva al lago che si chiamava “Albergo del Pesce”. Una buona parte della struttura era ubicata più a nord, in mezzo all’attuale strada. Per dare spazio alla costruzione del nuovo viadotto e del nuovo valico doganale a Ponte Tresa tra gli anni 1962 e 1964, l’albergo venne completamente demolito e riedificato qualche metro più verso est e verso il lago.
Negli anni ‘70 una coppia di giovani albergatori/ristoratori provenienti dalla Svizzera Interna, Erich e Johanna Iseli, già gerenti dell’Hotel della Posta di Astano da 9 anni, erano in cerca di una struttura di proprietà per poter radicare definitivamente la loro passione in Ticino, terra della quale si erano innamorati. Fu Tramite l’Associazione Esercenti di Lugano che Erich venne a sapere della messa in vendita dell’Albergo del Pesce di Ponte Tresa e nel 1975 lo acquistò dalla famiglia Sormani. Da quel momento Erich e Johanna hanno investito ogni loro risorsa e ogni loro forza per mantenere l’attività attrattiva e al passo con i tempi. L’albergo negli anni 80′ è stato ammodernato, ampliato con i balconi per tutte le camere con vista lago. Erano gli anni del boom turistico e della scoperta del Ticino.


I loro tre figli, Andreas, Sandro e Simona, hanno seguito le loro orme studiando tutti e tre nell’ambito turistico; caso più unico che raro in un settore così affascinante ma anche impegnativo, soprattutto dal punto di vista familiare. Il primogenito, Andreas, classe 1968 e attuale direttore della struttura, ha conseguito il diploma presso la scuola alberghiera di Losanna. Sandro, classe 1970, ha seguito il ramo della cucina dapprima come cuoco, poi come chef e infine ottenendo anche la patente per la gerenza. Simona, 1975, ha studiato nell’ambito turistico amministrativo e ha maturato varie esperienze stagionali e anche all’estero per perfezionare le lingue. Negli anni ’95/’96, il turismo purtroppo aveva già qualche difficoltà e i due fratelli Andreas e Sandro sono rientrati a Ponte Tresa per riprendere la gestione dell’Albergo del Pesce dai genitori e insieme presentare un progetto di ampliamento per poter garantire la sopravvivenza della struttura per i decenni a venire. Quella che era una piccola struttura di carattere stagionale, venne trasformata in una realtà regionale in grado di rispondere a nuove esigenze, anche internazionali. Con 40 camere, un ristorante fino a 120 posti ed un piccolo centro meeting e wellness. Nel 2003 la struttura per svariati motivi di marketing ha cambiato nome in “Tresa Bay Hotel”; que-
sto permise un riposizionamento sul mercato, aprendosi anche alla clientela aziendale e d’affari nonché internazionale con il supporto dell’evoluzione tecnologica. La scelta fu vincente per parecchi anni, finché non arrivò prima nel 2015 il crollo del cambio con l’euro e poi soprattutto l’evoluzione del traffico nel basso Malcantone, che porto’ il risolante ad aprire solo la sera ( festivi esclusi ). Non si può non parlare della moda dei ristoranti ” sushi – mangia quanto vuoi per pochi euro ” d’oltre confine, che rese tutto ancor più difficile. Infine arrivo’ la pandemia da covid19 che ha toccato profondamente l’attività, soprattutto economicamente. Quest’ultimo periodo, in particolare, ha portato non poche difficoltà ma soprattutto ha cambiato alcuni mercati strategici come quello della clientela business (d’affari) che, dopo un crollo a zero durante la pandemia da covid19, oggi riprende solo con timidi segnali. L’evoluzione tecnologica in questo ambito ha portato conseguenze profonde nel mercato dei viaggi d’affari, ed era la prerogativa del Tresa Bay Hotel per rimanere aperti tutto l’anno come struttura alberghiera, in quanto i mesi tra novembre e febbraio erano “dedicati” in prevalenza a loro. Oggi L’albergo chiude 60 giorni tra dicembre e febbraio per motivi economici, ma la Direzione sta lavorando sodo per cercare di recuperare nuovamente questo periodo invernale con altri mercati e proposte.
Da sempre uno dei punti di forza di Tresa Bay, oltre alla conduzione familiare, è l’ottimo staff e fedele staff. II filo rosso è la qualità, la professionalità e l’attenzione alle esigenze delle singole tipologie di ospiti. Il plurilinguismo offerto è indubbiamente un’altra caratteristica importante che agevola il rapporto con ogni ospite. Il Ristorante panoramico BAIA gestito da Sandro Iseli viene molto apprezzato per pranzi di famiglia, comunioni, cresime e per eventi più grandi come matrimoni e cene aziendali. La scelta di prodotti locali abbinata ad una particolare cura del piatto, rendono la cucina proposta il completamento perfetto per un momento di piacere in una cornice che è davvero unica ed incantevole come quella della baia di Ponte Tresa; da qui il nome di Baia Ristorante panoramico.
Per ulteriori informazioni: Baia ristorante panoramico c/o Tresa Bay
