Origine del nome
Nei documenti antichi il nome è indicato con Mediovico ossia un insediamento posto al centro di una corte che raggruppava tutte le località della parte inferiore della Carvina a cui apparteneva anche la “Villa” ovvero Vira – l’appartenenza di Vira al territorio di Mezzovico emerge da un documento del 1315. (tratto da “Terre della Carvina, Storia e tradizioni dell’Alto Vedeggio” di Giuseppe Chiesi e Fernando Zappa – 1991).
Significato dello stemma
il primo d’argento alla pianta di canapa di verde fiorita d’oro; il secondo d’azzurro al pastorale d’oro, caricato da uno scudo d’argento alla croce di rosso
Lo stemma ricorda i Canepa, famiglia di artisti, e il Vescovo Enrico Silvio (*1556 +1612).
(tratto dall’armoriale dei Comuni Ticinesi).
Dati generali
Nome del Comune | Mezzovico-Vira |
Distretto | Lugano |
Circolo | Taverne |
Superficie | 10,2 km² |
Altitudine | 460 m s.l.m. |
Popolazione | 1’390 (dato 31.12.2020 – fonte UCA) |
Posti di lavoro | 2’885 (dato 31.12.2020 – fonte UCA) |
Sindaco | Mario Canepa (in carica dal 2008) |
Territorio
La realtà territoriale di Mezzovico-Vira è caratterizzata da una separazione in 4 comparti delimitati in modo alquanto netto: la fascia del fondovalle occupata dalle infrastrutture del traffico internazionale (autostrada e ferrovia) e da insediamenti industriali; la fascia agricola intermedia, sul versante destro che separa la zona industriale da quella residenziale sovrastante; la fascia collinare residenziale, edificata al di fuori dei nuclei tradizionali con maggiore intensità negli ultimi anni, con i ronchi a fare da elemento di contorno; la fascia montana, in ampia parte boscata e in cui sono presenti nelle aree aperte parecchi stabili rustici, come pure superfici di alpeggio.
Il Comune si colloca geograficamente sull’asse autostradale e ferroviario del San Gottardo, al limite nord del comparto urbano luganese, di cui funzionalmente fa parte con un ruolo produttivo di carattere regionale, riconosciuto peraltro anche dal Piano direttore e, allo stesso tempo, gravita pure sul Bellinzonese. Questa sua posizione è all’origine di gran parte dei benefici economici come pure dei problemi ambientali rilevabili sul suo territorio.
Lungo il tracciato della via principale, che attraversa a sud-est il Comune, il nucleo più antico del villaggio di Mezzovico si congiunge con quello del piccolo agglomerato di Vira. Nelle due strutture particolarmente compatte sono raggruppate vecchie case contadine, rustici aggregati in schiere parallele oppure perpendicolari al pendio, che racchiudono con un fronte lineare lo spazio esterno verso la strada. Attorno si estende la disposizione quasi puntiforme dei singoli edifici, piccole schiere o isolati di epoca diversa che si alternano nella ricca trama di vicoli, scalinate, sottoportici, slarghi a carattere di piazze, orti e giardini.
Un po’ di storia
450 dc: il IV Vescovo di Como (St. Abbondio) evangelizzò gli abitanti della Val Carvina in cui si trova Mezzovico-Vira.
882 dc: le terre appartennero al contado rurale di Seprio.
1194 – 1285: il comune torna alla sovranità di Como con le famiglie nobili Rusca/Rusconi e Della Torre/Torriani.
1315: una pergamena autentica scritta in latino gotico datata 21.08.1315 precisa il pagamento di tributi degli uomini di Mezzovico-Vira a Como.
1426: un documento datato 27.02.1426 indica che il comune è ora terra del Duca di Milano, ma per giustizia sottoposto al Capitano di Vallugano.
1591: visita del Vescovo di Como Niguarda. Il comune conta 775 abitanti.
1636: ondata di peste bubbonica. Grazie alle misure adottate dalla vicinanza (una specie di governo dei tempi nostri), vi sono meno decessi che nelle zone limitrofe.
1798: Mezzovico-Vira diventa parte del Dipartimento di Lugano Repubblica Elvetica.
1799: le terre sono devastate dal passaggio delle truppe del generale russo Souwarov.
1803: in data 19.02.1803 Mezzovico-Vira diventa uno degli allora 268 comuni ticinesi.
Personaggi famosi
Vera Haller n. Racs (1910-1991)
Pittrice di assoluta fama internazionale, dal 1966 e fino alla morte ha avuto la sua casa atelier a Mezzovico-Vira. Vera Haller è stata una figura molto importante del panorama pittorico femminile. Ha attraversato diversi stili di pittura, dal figurativo all’astratto, dall’informale al geometrico. Ha esposto in prestigiose rassegne a New York, Parigi, Londra, Venezia, Milano, Torino, Zurigo, Lugano e altre ancora. Il Comune è proprietario del fondo pittorico dell’artista.
Luoghi d’interesse
Chiesa di San Mamete – è una delle più antiche della Carvina (risale al 1055), con un campanile del XII secolo, trasformata nei Secoli XII-XV, restaurata nel 1835, tra il 1958 e 1965 e di recente con importanti opere di manutenzione e conservazione. L’edificio, per la sua importanza storica, è tutelato quale bene culturale a livello cantonale e, di riflesso, nazionale, sin dal 1911. Sono presenti al suo interno frammenti di affreschi gotici, dipinti del XV e XVI secolo e un importante affresco della Madonna con bambino, San Rocco e San Sebastiano del pittore Giovanni Battista Bertucci di Faenza (1606 – fonte “Terre della Carvina, Storia e tradizioni dell’Alto Vedeggio” di Giuseppe Chiesi e Fernando Zappa – 1991).
Comune di Mezzovico-Vira
Piaza du Buteghin 8, 6805 Mezzovico – Vira
Tel. 091 935 97 40 – Fax 091 946 34 48 – comune@mezzovico-vira.ch
Orari sportello: lunedì – venerdì ore 16.00 – 18.00 (per casi urgenti previo appuntamento)