Il radar meteorologico è uno strumento che permette di rilevare le precipitazioni (pioggia, neve o grandine). Attraverso complesse apparecchiature elettroniche un radar genera degli impulsi elettromagnetici che sono emessi dall’antenna . La frequenza delle onde irradiate è stata scelta con cura affinché esse interagiscano in modo ideale con la pioggia, la neve o la grandine. In questo modo la loro presenza genera una parziale riflessione del segnale emesso dal radar. Il debolissimo eco di ritorno è captato dalla medesima antenna che lo convoglia poi verso il sistema elettronico-informatico responsabile dell’elaborazione dell’eco. Dall’intensità dell’eco si può risalire al tipo di precipitazione, mentre dal tempo che impiega il segnale a ritornare all’antenna si può calcolare la distanza fra la stazione radar e la zona di precipitazioni.
ANTENNA RADAR
L’antenna del radar ha un diametro di 4,2 m ed è in continua rotazione su se stessa, 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno. Inoltre giro dopo giro essa cambia la sua elevazione: in questo modo l’antenna scandaglia l’atmosfera in un volume di forma cilindrica che si estende fino a 200 km di distanza dal radar e fino a 12 km di altezza. La scansione completa di questo volume d’aria è effettuata in circa 5 minuti. Dopo 20 rotazioni complete ad elevazioni diverse l’antenna ritorna nella sua posizione iniziale ed il ciclo ricomincia. La sensibilità del radar del Monte Lema è tale da essere in grado di rilevare la presenza di goccioline di pioggia fin sul Golfo di Genova. Ma il radar è in grado di vedere anche gli insetti: ad esempio una singola ape ad una distanza di circa 6 km!
Il segnale ritornato verso l’antenna del radar è innanzitutto raccolto, amplificato ed elaborato per facilitare l’interpretazione del grande numero di dati registrati dal radar. In particolare bisogna togliere tutti i possibili disturbi, ad esempio gli echi causati dalla presenza delle montagne. Poi i dati raccolti dai tre radar gestiti da MeteoSvizzera (Albis, La Dôle e Monte Lema) sono integrati fra di loro per ottenere una mappa delle zone di precipitazione in Svizzera e nelle regioni confinanti. Un’apposita colorazione permette infine di riconoscere le zone in cui le precipitazioni sono più o meno intense. Con i radar di MeteoSvizzera è generata una nuova mappa ogni 5 minuti. È così possibile seguire lo sviluppo in tempo reale delle zone di precipitazione ed il loro eventuale movimento.
APPLICAZIONI Numerose applicazioni hanno come base i dati misurati dai radar meteorologici. Si spazia dai sistemi automatici di rilevamento delle cellule temporalesche, alla stima dei quantitativi di precipitazione che permettono la previsione delle portate dei fiumi.
Le immagini dei radar gestiti da MeteoSvizzera sono consultabili tramite diversi canali. Ad esempio su internet oppure via MMS. In questo modo è possibile essere aggiornato in tempo reale sullo sviluppo e l’evoluzione delle zone di precipitazione.