Raffaele Caminada nasce a Sorengo il 30 settembre del 1969 da mamma Raffaella Caldelari e papà Emilio Caminada. Alla sua nascita la famiglia si è trasferisce a Cadempino, frequenta la scuola d’infanzia e le scuole elementari a Lamone-Cadempino, la scuola media a Gravesano e poi dopo 2 anni di liceo, frequenta la Scuola di Commercio della Città di Lugano.
Il primo impiego è nel mondo bancario presso la la Corner Banca ed in seguito Ubs.
Nel mese di maggio del 1993 entra a far parte dell’azienda di famiglia, allora condotta da papà Emilio affiancato da mamma Raffaella.
Salve Raffaele, Caminada Sementi ha una lunga e gloriosa storia, come e quando nasce? Nasce con un primo negozietto in Piazza Nosetto a Bellinzona nel lontano 1887. Il trasferimento a Lugano è avvenuto qualche anno più tardi nel 1906.
Oggi noi della quarta generazione dei Caminada abbiamo un grande negozio a Cadempino dove è rimasta intatta la cordialità di un tempo. ”…e il buon seme darà buoni frutti“: Doveva essere questo, infatti, il principio di fondo che spinse mio nonno Aquilino Caminada, nel lontano 1887, ad aprire il piccolo negozio di sementi nella centralissima Piazza Nosetto, luogo di incontri della nostra capitale Bellinzona. E il seme, infatti, diede subito buoni frutti, tanto che il saggio nonno raggiunse presto anche il mercato di Locarno, vendendo sementi ed elargendo buoni consigli agronomici. Il figlio di Aquilino, Oreste, pensò bene, nel 1906, di allargare il raggio di vendita.
Varcato il Ceneri, scese a Lugano, nell‘allora piazza Sant‘Antonio, per poi trasferirsi, cinque anni dopo, in via Carlo Battaglini (oggi via Peri), frequentatissimo luogo di incontro e di passeggio; da qui, nel 1921, un ulteriore trasferimento in Corso Pestalozzi. Sempre lo stesso cartello e la medesima insegna: “CAMINADA: SEMENTI PER ORTI, GIARDINI E PRATI“ . Crebbe, nel tempo, la famiglia: ai nonni successero i padri, ai padri i figli: da Aquilino ad Oreste, da Oreste ai figli Alfonso, Emilio e Carlo. Emilio Caminada muore nel 1999 e da allora a mandare avanti l’azienda sono stato io assieme a mia madre Raffaella, venuta via dalla città dopo ben sessant‘anni di attività per spostarsi a Cadempino.
Abbiamo affrontato un lungo e operoso cammino, che ha fatto del negozio Caminada un punto d‘incontro importante ed abituale per professionisti ed hobbisti.
Oggi a condurre l‘azienda, nel frattempo diventata società anonima, sono rimasto io come unico socio.
Parlaci di Caminada Sementi oggi, quali sono i vostri punti di forza?
Oggi CAMINADA SEMENTI la possiamo posizionare nelle piccole medie imprese, conta infatti una trentina di collaboratori nei diversi settori aziendali.
Ci occupiamo di forniture di prodotti per il giardinaggio a 360 gradi (unitamente ad un sempre unico ed immancabile approccio nell’offrire buoni consigli ai clienti). Da noi si puo’ trovare tutto l’occorrente per costruire o per mantenere nella miglior maniera possibile un giardino.
I nostri clienti sono i giardinieri di tutto il Canton Ticino, i Comuni, le società sportive ed anche gli hobbisti, tutti quelli che hanno (più o meno!) il pollice verde.
Inoltre, da più di cent’anni seguiamo gli Orticoltori Ticinesi, aziende che coltivano ortaggi che arrivano sulle tavole di tutti gli Svizzeri.
I nostri punti di forza che ci permettono di continuare questa gloriosa storia, sono sicuramente la consulenza specializzata (grazie ai miei collaboratori che sono molto preparati sulle diverse materie) e la continua ricerca di prodotti innovativi e spesso ecosostenibili. Cerchiamo, infatti, di rispettare il più possibile il nostro territorio e la nostra terra.
Molti anni fa la tua famiglia ha scelto Cadempino come sede dell’azienda, quali sono i motivi di questa scelta e qual’é il tuo rapporto con il territorio? Come già detto la famiglia Caminada si sposta a Cadempino nel 1968/1969, ma l’attività commerciale di famiglia si era sempre svolta a Lugano centro, in Corso Pestalozzi 3. Nel 1979 mio padre Emilio decide di costruire un nuovo stabile a Cadempino, proprio confinante con l’abitazione e nel 1989 vi trasferisce tutta l’attività da Lugano. Sicuramente è stato un bene uscire dalla città con un’attività come la nostra. Già a quel tempo, ed oggi ancor di più, non sarebbe più possibile mantenere un’attività del genere in centro città dal punto di vista logistico e di servizi al cliente.
Oggi siamo posizionati in una zona abbastanza ben raggiungibile da tutto il cantone anche se il traffico continua a dire la sua!
Qual’e il tuo luogo del cuore nel Malcantone e nel Vedeggio?
Essendo un grande appassionato di bicicletta, il mio luogo del cuore nel Malcantone è la salita Penudria che da Gravesano sale ad Arosio. Da quando ho iniziato a pedalare ad oggi l’ho percorsa più di 2000 volte.
Cosa ti auguri e cosa speri per il futuro della nostra Regione?
Spero che la nostra regione del Malcantone e del Vedeggio, venga sempre valorizzata al massimo in tutti i settori possibili, che si possa far qualcosa per quanto riguarda il traffico (che sta diventando in alcuni momenti insostenibile) e che venga salvaguardato al massimo tutto il paesaggio verde.