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Stefano Magini, sindaco di Aranno

Biografia: nasco il 16.06.1969, muovo i miei primi passi in quel di Bioggio, dove ho frequentato asilo, scuole elementari e maggiori. A 14 anni, con genitori e sorella, ci spostiamo a Cimo dove rimango fino alla conclusione della scuola reclute. Nel 1991 mi trasferisco ad Aranno, mi sposo e cresco due figli.

Buongiorno Sig. Magini, lei è in carica dal settembre  2021, ci faccia un consuntivo di questi due anni da Sindaco.

Sono in municipio dal 2014, dunque ho appreso da persone con molta esperienza cosa vuol dire essere in esecutivo. Diventare sindaco è stato un onore e nello stesso tempo una responsabilità. Il bilancio è in positivo, anche grazie a un’ottima collaborazione con i colleghi di municipio e il personale amministrativo. Il ruolo di sindaco è significativo nel capire le esigenze del paese, dei cittadini e dunque porta a un confronto diretto ogni giorno.

Stefano Magini

Quali sono i principali programmi e progetti per Aranno, che intende affrontare nei prossimi anni?

La priorità è sicuramente l’aggregazione che ci vede coinvolti dal 2021, senza dimenticarci importanti migliorie da portare al paese, come:

  • Il nuovo ecocentro
  • Terminare la pavimentazione del nucleo
  • Introduzione limite 30 Km/h, sulla strada cantonale che attraversa il paese e nelle vie comunali delle zone residenziali.
  • Sostituire l’illuminazione pubblica con sistema a led

Lei fa parte della commissione di studio, che si occupa del progetto di aggregazione di Aranno con Neggio, Bioggio e Vernate, qual è la sua opinione in merito a questa possibile aggregazione ?

Al momento stiamo attendendo l’approvazione dei consuntivi da parte dei consigli comunali e dell’assemblea per quel che ci riguarda. Auspico comunque di poter presentare, a tempo debito, un progetto che possa portare positività nei cittadini dei quattro comuni e dissolvere qualsiasi pensiero che metta in dubbio il risultato finale.

Per quale aspetto di Aranno va personalmente fiero? 

Si potrebbe dire che ad Aranno è come essere in vacanza tutto l’anno, ed è vero. La qualità di vita e la tranquillità sono uniche. Nel tempo Aranno ha strizzato l’occhio alla modernità, ma senza stravolgere le caratteristiche storiche, lasciando intatto il fascino e il bello fatto nel passato.

La nostra rivista ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare il Malcantone, cosa si augura e spera per il futuro della nostra regione?

Il pensiero che accomuna tutti i malcantonesi è senz’altro l’annoso problema del congestionamento stradale, pertanto circonvallazione e tram-treno avanti tutta! Pur considerando la bellezza del territorio che spazia dalla rive del lago alle montagne, in particolare il Monte Lema che ci regala una delle più belle viste del Ticino e non solo, mi aspetto investimenti mirati e attrattivi per un turismo di tutte le età.

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