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Trekking ed escursioni nel Malcantone

Una passeggiata nella natura riduce i sintomi dello stress fisico. Trascorrere regolarmente il tempo libero nei boschi può rafforzare il sistema immunitario. Le passeggiate nel verde favoriscono la tua salute mentale e fisica. Respirare l’aria del bosco fa bene alle vie respiratorie e attiva il metabolismo. Per chi ama la natura e vuole usufruire di questi benefici, il Malcantone è sicuramente un luogo ideale. Oltre a regalare innumerevoli scorci di immensa bellezza, propone oltre 300 km di sentieri e percorsi. Ecco i più rappresentativi:

Arosio – Breno – (Arosio), Sentiero del Castagno 


Sentiero tematico che si snoda attraverso i cinque paesi dell’Alto Malcantone, passando da selve castanili, boschi di betulla, ruscelli e prati. Oltre ad ammirare i diversi paesi la vista arriva fino al Monte Rosa. Si tratta di un sentiero tematico di circa 15 km che si snoda nell’Alto Malcantone. Oltre ad evidenziare le selve, la coltivazione e l’albero di castagno il percorso presenta 7 punti didattici marcati sul terreno e offre numerose informazioni sui processi di lavorazione e uso del legno rispettivamente della castagna e dei suoi derivati.
Immersi in un anfiteatro naturale marcato dalla catena dei Gradiccioli, lo sguardo spazia verso sud in un panorama tipico dell’Alto Malcantone caratterizzato da un mosaico paesaggistico dove i villaggi di Mugena, Vezio e Fescoggia si integrano armoniosamente tra boschi e aree aperte. A scopo didattico, tra Mugena e Vezio troviamo un metato (grà). È l’edificio in sasso dove si fanno essiccare le castagne esponendole su graticci ad un moderato calore e tenore di fumo. L’essiccazione permette la conservazione dei frutti anche per alcuni mesi.

Lunghezza: 9.5 Km

Dislivello: Arosio–Breno: 444 m / Arosio–Breno-Arosio: 626 m
Durata: Arosio–Breno: 2h 55′ / Arosio–Breno-Arosio: 4h 20′

Monte Lema – Forcora – Miglieglia, Tra Cielo e Terra

Un approccio alla natura che permette di osservare il suo ecosistema e capire la sua evoluzione. Lungo il percorso che discende la montagna ci si imbatte in specie tipiche di boschi naturali e in specie introdotte, si ha inoltre la possibilità di valutare l’evoluzione del paesaggio. Il museo del boscaiolo e altre costruzioni arricchiscono questo itinerario.
Cammino che parte idealmente dal Monte Lema,fra le più ammirevoli vette panoramiche del Ticino,dal quale si approfitta di un imponente scenario e che costituisce un’importante oasi naturalistica. La funivia porta in vetta in soli 10 minuti.

Lunghezza: 8.37 km
Dislivello: Monte Lema-Miglieglia: 936 m 

Durata: 2h 20’

Molinazzo ( Ramello ) – Monteggio – Termine – Sessa – Ramello, Sentiero Dell’Acqua Ripensata

Per sottolineare l’inizio del nuovo millennio,i Comuni di Sessa e di Monteggio hanno voluto creare insieme un percorso nuovo inteso a valorizzare testimonianze storiche ed ambienti naturali che proponga altrettante riflessioni sui rapporti tra l’acqua e l’uomo nel passato e nel presente. Il sentiero si sviluppa lungo una fascia di territorio a cavallo del torrente Pevereggia. Natura e storia offrono spunti e tracce, antiche e recenti, tutte da scoprire in quest’ angolo di Malcantone. L’acqua viene ripensata nel doppio senso di “pensata ancora una volta” e “pensata in modo nuovo”,perché la conoscenza e la coscienza del passato e dei suoi rapporti con il presente consentono di affrontare in modo costruttivo un futuro che è già cominciato.

Lunghezza: 9.2 km – Dislivello circuito: 165 m –  Durata circuito: 2h 50′

Arosio – Monte Ferraro – Passo d’Agario – Mugena, Sentiero degli Alpeggi

Se volete unire la scoperta degli antichi alpeggi con un panorama a 360 gradi,il sentiero che collega Arosio a Mugena tramite il Monte Ferraro e il passo d’Agario fa al caso vostro.

Lungo il cammino si incontrano i casolari utilizzati dagli alpigiani, alcuni dei quali tuttora in attività. Ad un territorio idilliaco, dove fiumi e riali attraversano boschi di castagno, betulle, faggi e conifere, fa da sfondo uno scenario mozzafiato. Dalla partenza situata ad Arosio, ci si inoltra nel bosco in direzione del Monte Ferraro, dalla cui sommità si può ammirare un panorama a tutto tondo. Una volta arrivati in zona La Bassa, il sentiero conduce agli antichi alpeggi; si prosegue sul Passo d’Agario per raggiungere l’omonimo rifugio, approdando in un luogo che permette alla vista di spingersi fino alle cime alpine del Canton Vallese.
L’ultimo alpeggio dell’itinerario è quello dell’Alpe di Coransù. Da qui in avanti il tracciato si sviluppa su una comoda strada sterrata che porta all’area di Molino, ricca di castagni e contraddistinta dalla presenza di una tipica “grà”, cioè il metato dove venivano essiccate le castagne. In zona si trova pure la Fattoria Ponte Busgnone, meta ideale per fare rifornimento di formaggio prodotto sul posto. Poco più a valle si conclude la camminata,presso un’area picnic ben attrezzata ai bordi della Magliasina.

Lunghezza: 17.3 Km – Dislivello: Arosio – Passo d’Agario: 1064 m / Passo d’Agario – Mugena: 1085 m 

Monte Tamaro  – Monte Lema 


Questa traversata prealpina è una delle più rinomate e belle escursioni delle prealpi svizzere,si trova a cavallo tra Svizzera ed Italia. Lo spettacolare panorama di cui si gode durante tutta l’escursione spazia dal Ticino, al Vallese e all’Italia. Si svolge sulla cresta delle montagne e presenta relativamente poco dislivello, tranne che nella prima parte che conduce alla cima del Monte Tamaro. L’Alpe Foppa, con le sue numerose attrazioni,così come il Monte Lema, sono facilmente raggiungibili in telecabina (da marzo a novembre). Prima di giungere alla cima del Monte Tamaro si trova l’omonima capanna.

Lunghezza: 12.8 km – Dislivello: Monte Tamaro – Monte Lema: 963 m / Monte Lema – Monte Tamaro: 932 m – Durata: Monte Tamaro – Monte Lema: 4 h 50′

Novaggio – Maglio di Aranno – Novaggio, Sentiero delle Meraviglie

Il Malcantone presenta un’interessante varietà paesaggistica: spazia dalle rive lacustri alla cima del Monte Lema, passando attraverso colline punteggiate da villaggi e ampie zone boschive. Il Sentiero delle meraviglie è un percorso circolare di poco più di 6 chilometri (circa 2 ore di cammino) particolarmente adatto alle famiglie. L’itinerario si rivela interessante soprattutto per chi ama le testimonianze del passato sul territorio. Lungo il cammino segnalato che si snoda nella valle del fiume Magliasina, si trovano punti che illustrano alcune caratteristiche della regione: cappelle, mulini per cereali e castagne e ciò che rimane dell’attività di estrazione dei minerali. Altra perla del percorso è il maglio. Di particolare interesse sono la fauna e la flora e sono visibili anche tracce di un castello.

Lunghezza: 6.35 Km – Dislivello circuito: 345 m – Durata circuito: 2h 10′


Parco Naturale del Monte Caslano 


Sentiero didattico sulla flora e la fauna del Monte di Caslano. Lungo il percorso ci si può fermare per ammirare la vista sul golfo di Caslano e Agno, lo stretto di Lavena Ponte Tresa e il territorio italiano. Il sentiero didattico del Monte Caslano permette di conoscere dal vivo, in uno spazio esiguo, un paesaggio naturale degno di particolare interesse e di rigorosa protezione perché riunisce, in un attraente spazio, elementi soprattutto geologici e botanici diversi che, nell’insieme, formano una sintesi preziosa del paesaggio naturale dell’intera regione. Quanto alla geologia , il Monte comprende una serie che va dalle antichissime rocce del cosiddetto Zoccolo cristallino insubrico, attraverso depositi del Carbonifero e le vulcaniti del Permiano, alle dolomie del Triassico e alle morene quaternarie: una successione classica per la regione, qui ordinatamente visibile in breve passeggiata. Quanto alla botanica, il Monte ospita circa 600 specie di piante vascolari oltre a 150 specie di muschi e di epatiche. Il sentiero didattico  è segnalato ed è  munito di tavole esplicative, che consentono di percorrere agevolmente questo parco.

Lunghezza: 4.4 km – Dislivello: 258 m  – Durata: 1h 25′ 

Castelrotto – Ronco – Beride – Castelrotto, Tracce d’Uomo 

Un’ideale combinazione tra cultura, storia e natura lungo il percorso circolare collega i pittoreschi villaggi di Castelrotto e Beride. Questo percorso circolare collega due pittoreschi villaggi e mette l’escursionista nella condizione ideale di osservare da vicino diverse strutture e diversi cimeli, molto intriganti e la maggior parte non più attuali, che testimoniamo nel dettaglio alcune caratteristiche della vita della popolazione locale di una volta. Il territorio di natura collinare che si attraversa è tipico di questa zona ed è facilmente percorribile.


Lunghezza: 3.54 km – Dislivello: 157 m  – Durata: 1 h

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