Estate 2021: a Sessa, in Piazza da Sora 2, è nato un MUSEO TEATRO davvero eccezionale. Fondato da Franca Cannizzaro, che ne è proprietaria, è ospitato in un antico edificio risalente ai XVII secolo dove ci sono numerosi locali che accolgono affascinanti opere d’arte. Franca rivela: “Il mio è un museo a tema, dove ogni stanza è dedicata a un argomento speciale.” Insieme a lei visito le camere, scoprendo suggestive creazioni che spaziano dalla pittura alla scultura.
Eccoci dunque nel primo locale, il cui nome è “VOLANO I PENSIERI SULLE ALI DEL CIELO”: incontro opere dedicate al Cosmo, ai pianeti, al mistero dell’infinito… Sono realizzate con materiale che suscita un’impressione di forza, di resistenza: ecco bronzo, legno, polistirolo, gesso sui quali la luce del giorno evoca una sensazione di mistero e di serenità. Poi Franca mi accompagna nella seconda stanza, dedicata alle testimonianze del passato: intitolata “A CASA DEI NONNI”, mostra un camino completato dall’immancabile cappa e da una lunga catena a cui è appeso il classico paiolo della polenta. Ai lati, sulle panche, stanno seduti due manichini: sono vecchietti che sfoggiano gli abiti semplici e dignitosi dei contadini di una volta.
Ora scopro il locale numero 3, che potrebbe evocare Halloween: si chiama infatti “DOLCETTO SCHERZETTO” e accoglie alcune creazioni legate al mondo dei giochi, tra cui una scultura dedicata a una famosa giostra detta “calcinculo” che un tempo non mancava mai a San provino (Agno). E magari vi compare ancora! Adesso Franca e io raggiungiamo la stanza 4, detta “SPETTACOLI IN PIAZZA”! Le creazioni qui esposte sono dedicate agli spettacoli offerti da numerosi artisti: ecco per esempio un raffinato illusionista ammirato da tre ragazzini, tra cui una bimba di colore; la signora Cannizzaro spiega che la piccola simboleggia un messaggio contro il razzismo. Di fronte appaiono due slanciati burattinai con marionette danzanti. La prossima camera, la numero 5, ha un nome enigmatico: “IL RIFLESSISMO”; al centro appare l’immagine di una donna incoronata da globi dorati che simboleggiano la forza del pensiero. Ed eccoci alla sala numero 6: detta “SURREALISMO E REALISMO MAGICO”, accoglie dipinti ispirati all’arte astratta e alla geometria. Subito dopo c’è il settimo locale, dedicato all’antica Roma. Intitolato “SPETTACOLO AL PALAZZO DELL’IMPERATORE”, mostra il potente capo di stato circondato da affascinanti danzatrici e protetto da un centurione con elmo, corazza e gladio. Vi è poi la sala numero 8, detta LA DONNA. Infine ecco il locale numero 9, dedicato a “SIMBOLISMO – ASTRATTISMO – REALISMO. Non scordiamo poi scale e pianerottoli, che ospitano composizioni geometriche basate su gradazioni di colori e astrattismo.
Dopo un metaforico viaggio tra affascinanti opere d’arte, vediamo di conoscere meglio la creatrice del Museo Teatro. Franca Cannizzaro l’ha progettato e realizzato tutta da sola, ideando un’opera unica nel suo genere. Qui accoglie i visitatori, che devono però annunciarsi al numero 079 414 47 32. L’entrata è gratuita, ma si possono offrire contributi liberi che verranno usati per la gestione museale. Franca sarà una guida perfetta.
Concludo questo mio scritto con una biografia di Franca, nata a Tarsia (in provincia di Cosenza). Ora abita in Ticino (a Sessa, proprio al piano 1 della struttura museale). Autrice di opere teatrali, raccolte di poesie e racconti, con la casa editrice Kimerik ha pubblicato “Lo specchio dell’anima”, “L’innocenza turbata”, “I fantasmi di Esther”. Di formazione artistica, estetica e attoriale, ha partecipato a diversi concorsi ottenendo premi e riconoscimenti. Una sua scultura, “Bisognino”, ha ricevuto il Premio Critica 2015: rappresenta un baldo giovanotto che, osservando con attenzione una palla, sta seduto … sul vaso da notte!
Ha diretto per anni una piccola compagnia e ora sta progettando una nuova esperienza teatrale alla quale auguriamo tanto successo.
A.R